Messaggi del 25

La veggente Marija Pavlovic Lunetti in diretta con P. Livio a Radio Maria per il messaggio del 25 dicembre 2019

Cari figli! Vi porto mio Figlio Gesù perché vi benedica e vi riveli il Suo amore che viene dai cieli. Il vostro cuore brama la pace che diminuisce sempre più sulla terra. Per questo gli uomini sono lontani da Dio, le anime sono ammalate e vanno verso la morte spirituale. Sono con voi, figlioli, per guidarvi su questo cammino di salvezza al quale Dio vi chiama. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

P. Livio: Ci puoi descrivere l’apparizione di oggi?

Marija:  Oggi l’apparizione è stata speciale perché la Madonna è arrivata con Gesù Bambino. Nel 2012 Gesù Bambino ha parlato dicendo: “Io sono la vostra pace. Vivete i miei comandamenti”. Oggi non è stato così. La Madonna aveva fretta, sembrava ci fosse una grande festa in Paradiso. E’ arrivata, ha dato il messaggio, ha fatto una piccola benedizione con la preghiera ed è andata …

P. Livio:  Era vestita in modo speciale oggi?

Marija: Oggi la Madonna aveva vestiti dorati, molto ricchi, molto belli. Nelle grandi feste arriva con questo vestito bellissimo, regale … Alla fine dell’apparizione io sento una grande voglia di Paradiso. Così è stato anche oggi. Ringrazio il Cielo per questa esperienza che Dio mi sta dando ancora…

P. Livio: Si apre il Cielo e il Cielo scende sulla terra. Però subito dopo la Madonna guarda i nostri cuori e, come nel messaggio di novembre quando vide che i nostri cuori non erano in pace e disse addirittura: “Il mondo è in guerra perchè i cuori sono pieni di odio e di gelosia”, vedendo inquietudine nei nostri occhi. Anche oggi la Madonna guarda i nostri cuori. Lei vorrebbe darci il Re della pace, ce lo porta, sa che il nostro cuore lo brama, ma noi non lo accogliamo perchè siamo sempre più ammalati, siamo sempre più scontenti, siamo agitati e la Madonna dice che questo aumenta sempre di più. 

Marija:  Sì, la Madonna vede queste nostre anime ammalate, ma dice anche: “Sono con voi per guidarvi su questo cammino di salvezza”. Pertanto c’è speranza. Tante volte il cristiano vede il mondo, l’attaccamento a ciò che è materiale, tante cose che portano lontano da Dio, dalla Chiesa, dai Sacramenti. E ci domandiamo spesso come Gesù: quando Lui verrà, ci sarà ancora la fede sulla terra? Potrebbe arrivare anche stasera, perché Dio è in mezzo a noi, è con noi… Sempre dico che non devo guardare la confusione che c’è intorno, ma devo guardare il mio cuore. Anche il Signore sta guardando il nostro cuore, il mio cuore. Fin dall’inizio la Madonna ci ha chiamato alla conversione. Poi, attraverso la mia conversione, io sarò come una sorgente di acqua viva che porterò ovunque dove andrò con la mia testimonianza… Io sono contraria ad una visione negativa come chi dice: “Ah, la Chiesa diventa sempre più povera, sarà sempre più piccola, non abbiamo vocazioni”. Sì, questo succede in Europa, ma non in Asia e in Africa. Il Signore chiama. Il Signore mi chiede di non lasciarmi ammalare dalla crisi di fede che c’è oggi in Europa, ma di dare testimonianza con la mia vita, con la mia gioia, perché io sono felice di essere cristiana, di essere battezzata, di essere figlia di Dio. Tante volte… guardiamo il mondo. Ma la Madonna ci dice: “Comincia col tuo cuore”, se noi abbiamo Gesù nel cuore, se abbiamo la gioia nel cuore… Come ieri sera, all’apparizione, quando Le ho offerto la mia novena e la novena di tante persone, frutto di preghiera e di tanti piccoli sacrifici. La Madonna ha fatto un sorriso fantastico, un sorriso gioioso. Ho pensato che cominciavo a vedere sul suo volto il Natale.

P. Livio:  Hai ragione che non dobbiamo essere pessimisti. Sappiamo che il mondo va per la sua strada, però noto che anche nei nostri Paesi dell’Occidente la grazia lavora, tanti cuori cambiano e ci sono anche delle vocazioni… Bisogna avere la speranza.

Marija: Sì, la Madonna ci da sempre la speranza, per questo è con noi e ci guida su questo cammino di salvezza, perché Dio ci ha chiamato attraverso la Madonna; Dio vuole aiutarci, salvarci. Lui è nato e morto per noi e nel suo progetto di salvezza ci siamo anche noi… La Madonna dice che c’è sì questa malattia spirituale in tante anime che vanno verso la morte spirituale, ma ci sono anche le persone che aiutano, come i sacerdoti. Le persone vanno a confessarsi e guariscono spiritualmente. Ne ho viste tantissime a Medjugorje che hanno cambiato la loro vita e sono diventate gioiose portatrici del messaggio della Madonna, con l’adorazione, la preghiera, la Santa Messa, i sacramenti…

P. Livio: Specialmente per chi è lontano, il primo passo è di cominciare a pregare.

Marija:  Io credo sia così anche per noi, perché il mondo ti prende, ti dice che devi essere moderno, avere questa mentalità negativa, pensare come la new age, pensare che Dio non c’è. Ma se noi abbiamo dentro di noi l’esperienza di Dio, viviamo con gioia, nella tranquillità e diventiamo testimoni. Per questo ci sono i gruppi di preghiera come la Madonna ha consigliato. In questi giorni che abbiamo festeggiato il Natale con diversi amici, abbiamo visto la gioia, capisci che non sei solo, c’è la comunità, c’è la Chiesa: possiamo farcela! Io penso che un cristiano è un uomo di speranza, un uomo di gioia. Non c’è tempo per pensare alla morte spirituale, non dobbiamo fermarci. Siamo chiamati a camminare sempre e non vogliamo sapere niente della morte spirituale, ma vogliamo percorrere il cammino della santità, come ci chiede la Madonna. Scegliere la santità nella situazione in cui sono: di madre, di padre, sorella, fratello, sacerdote… ognuno di noi è chiamato alla santità.

P. Livio:  Nella tua vita che importanza ha la Madonna?

Marija: Dopo Gesù, la Madonna ha preso la mia vita. Lei dice: “Dio mi ha permesso di scegliere e io ho scelto voi”. Ci ha preso e noi ci siamo lasciati catturare. Non mi pento di aver risposto di si. Non è facile. Per esempio oggi vorrei rispondere a tutti i messaggi augurali ricevuti. Ma sono umana, limitata, non ce la faccio; ma sono spirituale e la mia preghiera arriva. Domani, quando saremo in Paradiso, solo Dio ci saprà dire quanto eravamo uniti spiritualmente anche se fisicamente lontani. Questa è una cosa bellissima. Ho imparato attraverso la preghiera, grazie ad una guida spirituale, a tanti amici sacerdoti e tante esperienze. Ogni persona che è passata nella mia vita, l’ha arricchita… Ringrazio Dio per ogni pellegrino che ho incontrato. Ogni volta l’ho considerato un dono da Dio…

P. Livio: A giugno saranno 39 anni che siete al servizio della Santa Vergine. Avete cominciato che eravata dei ragazzi e avete perseverato per così tanto tempo, non avete mai deviato, non vi siete mai stancati, non vi siete mai contraddetti. Nessuno di voi ha perso la fede o ha avuto degli sbandamenti. Credo che questa sia una grazia specialissima che la Madonna vi ha dato.

Marija:  E’ una grazia, ma anche la consapevolezza che siamo degli strumenti nelle mani di Dio. Come strumento, Dio mi ha scelto e io rispondo: eccomi! Ho visto che il Signore dà il suo aiuto, a volte non come vorremmo noi, ma ci arrivano le grazie che abbiamo bisogno in quel momento. Per esempio, quando è morto Padre Slavko, ho protestato e pensavo che quando andrò in Paradiso chiederò alla Madonna e al buon Dio perché hanno preso Padre Slavko, che era un amico, era la mia guida spirituale, eravamo attaccati alla sua persona. E’ doloroso quando vedi che il Signore taglia intorno a te. Poi ti accorgi che quel taglio è stato come la potatura a primavera per far crescere nuovi virgulti… Del resto questo attaccamento terreno, credo che in Paradiso non ci sarà.

P. Livio:  La Madonna ha detto nel messaggio del 25 luglio: “Verranno le prove e voi  non sarete forti”. Poi ha detto: “Ma se siete miei, vincerete”.

Marija: Il primo gennaio 2001 la Madonna in una apparizione straordinaria, sulla Collina delle apparizioni ha detto che satana era sciolto dalle catene, ma ci ha dato subito la medicina: “Vi invito a consacrarvi al mio Cuore Immacolato e al Cuore di mio Figlio Gesù”. Noi sappiamo cosa dobbiamo fare, ma tante volte siamo pigri, incuranti. Io non ho paura: la nostra vita è nelle mani di Dio. Sempre dico: Dio mi ha creato a sua immagine, mi ha dato la fede, mi sta portando su un cammino in questa valle di lacrime, ma poi andrò in Paradiso. Con San Filippo Neri ripeto nel mio cuore: “Paradiso! Paradiso!”. La cosa più bella di cui dobbiamo essere coscienti è che io sono nato  e non morirò mai fino all’eternità. Questo ho capito tanti anni fa e ogni volta che ci penso mi emoziono perché dico: Dio mi ha creato, io sono importante agli occhi di Dio, sono un suo pupillo. Quando abbiamo questa consapevolezza, camminando su questa terra, cantiamo perché andiamo alla casa del Padre, nell’eternità. Ci sono tanti ostacoli: malattie, vecchiaia e tante altre cose che fanno parte della vita. Anch’io nei primi anni spesso ero ammalata, avevo la tonsillite, reumatismi, dopo tre anni di apparizioni, sono finita in ospedale… La Madonna mi ha detto: “Non permettere mai che una sofferenza cada invano”. Soprattutto voi malati, voi che soffrite spiritualmente o fisicamente, offrite tutto a Dio per la salvezza delle anime, per le anime del purgatorio, per i vostri sacerdoti e per tante altre intenzioni…

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Marija e Padre Livio hanno quindi pregato il “Magnificat” ed il Gloria

… e Padre Livio ha concluso con la benedizione.

Marija e P. Livio

Fonte: Medjugorje Oggi

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