Angolo teologico

Angolo teologico (9)

Messaggio del 25 agosto e 2 settembre 2015

Messaggio a Marija del 25 agosto 2015 
“Cari figli! Anche oggi vi invito: siate preghiera. La preghiera sia per voi le ali per l’incontro con Dio. Il mondo si trova in un momento di prova, perché ha dimenticato e abbandonato Dio. Per questo, figlioli, siate quelli che cercano e amano Dio al di sopra di tutto. Io sono con voi e vi guido a mio Figlio, ma voi dovete dire il vostro “SI” nella libertà dei figli di Dio. Intercedo per voi e vi amo, figlioli, con amore infinito. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

Commento teologico

Il messaggio è incentrato sulla “preghiera “, che viene espressa in maniera forte e coinvolgente : “siate preghiera “. 
Ciò significa che ogni cristiano non solo deve fare atti di preghiera ma lui stesso diventa preghiera, in modo che la preghiera sia la vita della sua vita, in certo senso si incarni in lui, faccia con lui un solo essere. 
Egli si fa soggetto orante in maniera continua e concreta. 
La preghiera non solo scandisce ogni momento della sua giornata, ma si identifica a lui tanto che dove sta e agisce, li si trova sempre la preghiera che sale a Dio e si immerge in Dio. 
Un aspetto questo veramente interessante e profondo. Se ne ricava la verità che senza la preghiera il cristiano perde la propria identità e soprattutto svuota la sua vita del sostegno che gli consente di vivere e lavorare sempre e ovunque nella coerenza e fedeltà a Cristo. 
Il fatto doloroso che nel mondo si stia vivendo “Un momento di prova”, che tutti costatiamo a tutti i livelli, trova la sua ragione proprio nella  dimenticanza e dell’abbandono di Dio. Per cui se il mondo vuole risolvere la crisi spaventosa in cui è incappato, deve tornare a Dio rivelato in Cristo. Ciò è possibile tramite la preghiera intensa. 
La Vergine esorta i figli suoi ad essere un contrappeso al materialismo e all’edonismo che conduce alla dissoluzione della umanità, rimettendo Dio al primo posto come è giusto. Essi lo “cercano e lo amano al di sopra di tutto”. Lei ci guida al Figlio suo Gesù, affinché lo amiamo con tutto il nostro cuore, mostrandogli una disponibilità piena, una adesione libera e gioiosa. Per compiere tale nobile compito Ella ci assicura la sua intercessione materna e il suo amore infinito. A noi il coraggio e la forza per essere nel mondo un segno e un germe visibile dell’amore di Dio Padre misericordioso.

Messaggio a Mirjana del 2 settembre 2015 
“Cari figli, cari miei apostoli dell’amore, miei portatori di verità, vi invito nuovamente e vi raduno attorno a me affinché mi aiutiate, affinché aiutiate tutti i miei figli assetati d’amore e di verità, assetati di mio Figlio. Io sono una grazia del Padre Celeste, mandata per aiutarvi a vivere la parola di mio Figlio. Amatevi gli uni gli altri. Ho vissuto la vostra vita terrena. So che non è sempre facile ma, se vi amerete gli uni gli altri, pregherete col cuore, raggiungerete le altezze spirituali e vi si aprirà la via verso il paradiso. Là vi attendo io, vostra Madre, perché io sono là. Siate fedeli a mio Figlio ed insegnate agli altri la fedeltà. Sono con voi e vi aiuterò. Vi insegnerò la fede, perché sappiate trasmetterla agli altri nel modo giusto. Vi insegnerò la verità, perché sappiate discernere. Vi insegnerò l’amore, perché sappiate cos’è il vero amore. Figli miei, mio Figlio farà in modo di parlare attraverso le vostre parole e le vostre opere. Vi ringrazio”.

Commento teologico

L’idea centrale è quella della missione ed evangelizzazione.

I cristiani sono “miei apostoli dell’amore, miei portatori di verità “. Si tratta di una realtà fondamentale dell’essere e dell’agire del cristiano convinto e deciso. In effetti si notano troppo spesso dei fedeli pur devoti e credenti, i quali restano chiusi dentro una prospettiva personale e soggettiva, senza sentire l’ansia e lo zelo per la diffusione del Vangelo nel mondo, fra le creature umane. Da qui l’invito pressante della Vergine. Da una parte si vede il dilagare dell’indifferentismo religioso e del materialismo sfrenato, dall’altra parte non vi è il contrappeso di coloro che comunicano il vero amore e la verità salvifica di Gesù.

Occorrono oggi cristiani vigorosi e  zelanti.

Certamente non è facile svolgere l’azione missionaria in mezzo a gente che offende e disprezza i valori spirituali, ma la Vergine assicura la sua protezione e il suo aiuto. Ella è qui in mezzo a noi con lo scopo di coinvolgere tutti in questa benedetta opera di santificazione e di evangelizzazione. Perciò non dobbiamo temere né lasciarci prendere dalla paura e dallo scoraggiamento. Maria lo dice : “io sono una grazia del Padre celeste, mandata per aiutarvi a vivere la parola di mio Figlio “. A noi spetta accogliere tale incitamento e farlo nostro con serenità e fiducia. Si tratta di un compito delicato e non sempre facile. Ella ne è consapevole in quanto è vissuta concretamente sulla terra e ha condiviso le nostre situazioni umane. Tuttavia offre il soccorso dell’amore, un amore vero e fraterno che deriva da suo Figlio e che viene trasmesso a noi dallo Spirito Santo. Questo amore vissuto fedelmente diventa  caparra per la vita eterna quale anticipazione del paradiso: “raggiungerete le altezze spirituali e vi si aprirà la via verso il paradiso “, dove Ella ci attende tutti per condividere con noi la vita piena e immortale. Tale fiduciosa attesa ci rende alacri e vigilanti, pronti a essere ricolmati della beatitudine celeste. 
L’importante che siamo fedeli alla verità che è Gesù e che viene trasmessa dalla Chiesa, sapendo riconoscere e rigettare quegli aspetti che non corrispondono a tale verità. La Vergine si fa maestra: “vi insegnerò la fede, perché sappiate trasmetterla agli altri nel modo giusto “. Il suo è il medesimo  compito della divina Sapienza, come viene chiamata dalla tradizione “Sedes Sapientiae “. Noi dobbiamo diventare suoi discepoli diligenti e docili. In mezzo a tanta confusione, la nostra missione è ben chiara: riconoscere la verità e respingere la menzogna, seguire il bene e allontanate il male, accogliere la luce e fuggire dalle tenebre , non soccombere al peccato ma  ricercare la grazia divina . Accanto a Maria quali suoi seguaci fedeli avremo la gioia di portare nel nostro mondo tenebroso la luce fulgida di Gesù  che ci porta alla salvezza.

don Renzo Lavatori

Don RENZO LAVATORI, laureato in teologia e filosofia, membro della Pontificia Accademia di Teologia, docente di Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Urbaniana e altre Università ecclesiastiche di Roma. Conosciuto per numerose pubblicazioni sui temi fondamentali della fede e per le sue trasmissioni mensili a Radio Maria. Tra le sue opere in particolare: Gli angeli. Storia e pensiero, Marietti, Genova 1991; Milano 2000.2003; Satana un caso serio. Saggio di demonologia cristiana, EDB, Bologna 1996; Gli Angeli, Newton-Compton, Roma 1996; Il diavolo tra fede e ragione, EDB, Bologna 2001; Antologia diabolica, UTET, Torino, 2008.


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