Messaggi del 2

Commento di Padre Livio al Messaggio a Mirjana del 2 novembre 2019

“Cari figli,  il mio diletto Figlio ha sempre pregato e glorificato il Padre Celeste.  Gli ha sempre detto tutto ed ha confidato nella sua volontà.  Così dovreste fare anche voi, figli miei, poiché il Padre Celeste ascolta sempre i suoi figli.  Un unico cuore in un solo cuore: amore, luce e vita. Il Padre Celeste si è donato mediante un volto umano, e tale volto è il volto di mio Figlio.  Voi, apostoli del mio amore, voi dovreste sempre portare il volto di mio Figlio nei vostri cuori e nei vostri pensieri.  Voi dovreste sempre pensare al suo amore e al suo sacrificio. Dovreste pregare in modo da sentire sempre la sua presenza.  Poiché, apostoli del mio amore, questo è il modo di aiutare tutti coloro che non conoscono mio Figlio, che non hanno conosciuto il suo amore. Figli miei, leggete il libro dei Vangeli: è sempre qualcosa di nuovo, è ciò che vi lega a mio Figlio, che è nato per portare parole di vita a tutti i miei figli e per sacrificarsi per tutti. Apostoli del mio amore, portati dall’amore verso mio Figlio, portate amore e pace a tutti i vostri fratelli.   Non giudicate nessuno, amate ognuno mediante l’amore verso mio Figlio.  In tal modo vi occuperete anche della vostra anima, ed essa è la cosa più preziosa che veramente vi appartiene.  Vi ringrazio!”

 Commento di Padre Livio al messaggio del 2 novembre 2019 

La Madonna, con i messaggi che ci dona, ci sta evangelizzando e ci guida nella fede, nel cammino spirituale.

Negli ultimi messaggi dati a Mirjana la Madonna sottolinea il mistero di Dio Santissima Trinità e della divinità di Gesù Cristo, perché questi due misteri si stanno offuscando in questo tempo di apostasia, dove si sta perdendo la fede. 

La fede ha due cardini: Dio Santissima Trinità, cioè Dio comunione di amore e l’incarnazione del Verbo, Gesù, che è Dio da Dio.

Le correnti moderniste stanno dissolvendo la fede identificando Dio con l’universo e riducendo Gesù a un semplice uomo o al massimo a un maestro di spiritualità.  La distruzione della fede non porta all’ateismo, ma all’idolatria come la Bibbia ci mostra. Difatti la grande apostasia dell’Occidente si sta concretizzando in una nuova idolatria che pone l’uomo al centro

Quindi il passaggio è dall’apostasia all’idolatria del momento attuale

Ma questo non è ancora l’ultimo passaggio, perché satana vuol mettere se stesso al posto di Dio, questa è la terza fase che sarà il regno del peccato.   In quel momento la Madonna, con gli apostoli del suo amore, vincerà la grande battaglia.     

Con questo messaggio la Madonna ci porta dritti nel Cuore della Santissima Trinità, a contatto col Padre e col Figlio, nella comunione di amore dello Spirito Santo, affinché, ricolmi di questa pienezza di grazia, di amore, di luce, di gioia, noi, col cuore traboccante, portiamo Gesù agli altri.

Cari figli, il mio diletto Figlio ha sempre pregato e glorificato il Padre Celeste”. Gesù in tutta la sua vita ha pregato e glorificato il Padre Celeste, e così dobbiamo fare anche noi, avendo col Padre Celeste un rapporto intimo di comunione e di amore che abbiamo perso ed anche  perché corriamo dietro agli idoli. 

La Madonna, come Madre accorata, ci dice: “voi chi state glorificando? chi state pregando? chi state adorando?” 

Gli ha sempre detto tutto ed ha confidato nella sua volontà”. Noi non ci fidiamo più di Dio, vogliamo fare per conto nostro, ci sentiamo più sicuri. 

Così dovreste fare anche voi, figli miei, poiché il Padre Celeste ascolta sempre i suoi figli”. Queste sono parole potenti.

Un unico cuore, in un solo cuore”, tutti i cuori nel Cuore di Gesù che è “amore, luce e vita”. L’atteggiamento di Gesù verso il Padre deve essere il nostro, un unico cuore con Lui ricolmo di amore, di luce e di vita. 

Gesù, nel discorso dell’Ultima Cena, ha sempre parlato della sua dimora nel Cuore del Padre Celeste e la dimora del Padre Celeste in Lui: “che tutti siano una cosa sola come Tu Padre sei in me, ed io sono in Te”.

Il Padre Celeste si è donato mediante un volto umano, e tale volto è il volto di mio Figlio”. Dopo averci detto qual è il rapporto del Figlio col Padre ci dice qual è il rapporto del Padre col Figlio. 

È un rapporto definito nel “Credo”: “Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato non creato, dalla stessa sostanza del Padre”. 

Un solo Dio nella comunione di amore dello Spirito Santo. 

Non si può degradare Gesù a un profeta come fanno le talpe, le volpi del modernismo, talpe perché lavorano sottoterra, volpi perché sono astute nel camuffarsi, ma hanno perso il fondamento della fede cristiana.

La Madonna con questa frase strepitosa commenta le parole che Gesù  dice a Filippo: “Chi vede me, vede il Padre”. 

Il volto di Gesù è il volto del Padre Celeste, un solo volto, un solo Dio. 

E perciò “voi, apostoli del mio amore, voi dovreste sempre portare il volto di mio Figlio nei vostri cuori e nei vostri pensieri”. 

Noi, portando il volto di Gesù nei nostri cuori e nei nostri pensieri, portando la sua luce, il suo amore, le sue parole di vita eterna, siamo in comunione col Padre.  Non c’è nessun modo di entrare in comunione col Padre se non imprimendo il volto del Figlio nel nostro cuore. 

Nessuno arriverà mai a conoscere il Padre se non fissa gli occhi sul volto del Figlio.

Voi dovreste sempre pensare al suo amore e al suo sacrificio. Dovreste pregare in modo da sentire sempre la sua presenza. 

Poiché, apostoli del mio amore, questo è il modo di aiutare tutti coloro che non conoscono mio Figlio, che non hanno conosciuto il suo amore”. 

La Madonna ci dice come dobbiamo coltivare nel nostro cuore questa presenza del Padre attraverso il Figlio, attraverso la preghiera, attraverso la meditazione della vita di Gesù Cristo. 

Per questo il Rosario è utilissimo, perché nelle quattro parti del Rosario, i misteri Gaudiosi, della Luce, Dolorosi e Gloriosi, sono raccolti tutti i misteri della vita di Cristo.

Figli miei, leggete il libro dei Vangeli: è sempre qualcosa di nuovo, è ciò che vi lega a mio Figlio”. Dobbiamo meditare, leggere il Vangelo che ci dice sempre qualcosa di nuovo. Ogni parola del Vangelo è un abisso di luce. 

Il Vangelo ci lega a suo Figlio, “che è nato per portare parole di vita a tutti i miei figli e per sacrificarsi per tutti”. È la sintesi meravigliosa di ciò che ha fatto Gesù, la sua parola e il suo sacrificio. 

La S.Messa ha due polarizzazioni: la parola di Gesù e il suo sacrificio.

Crescendo nell’amore e nella conoscenza del Figlio, saremo una sola cosa col Padre. Diversamente saremo dei poveretti che vagano nelle tenebre del mondo, dietro gli idoli che noi stessi abbiamo costruito.

Allora cosa dobbiamo fare dopo che nella preghiera, nel cammino di conversione abbiamo raggiunto la gioia dell’unione con Gesù?  

Apostoli del mio amore, portati dall’amore verso mio Figlio, portate amore e pace a tutti i vostri fratelli”. 

Chi conosce Gesù e lo ama non lo tiene per sé, lo dona agli altri.

L’evangelizzazione è portare agli altri Gesù, che è via, verità, vita, amore e speranza, con la gioia di avere Maria per Madre, camminare con Maria, vivere con questa Madre che ci sorregge, che ci consola, che ci protegge, che ci aiuta a vincere le battaglie più difficili, che è sempre con noi e testimoniare questa presenza agli altri

Che grazia facciamo ai nostri cari che stanno morendo dicendo: “dì una Ave Maria alla Madonna, recita con me un’Ave Maria, ti può aiutare, Lei si fa presente, ti darà la dolcezza del suo amore nel tuo cuore”. 

Quando una persona sta morendo quante parole di speranza possiamo dare che gli altri non possono dare, parole di vita eterna.

Quello che noi sperimentiamo dobbiamo dirlo agli altri: “ama Gesù, prega Gesù, dì a Gesù che si manifesti, aprigli il cuore, ascolta la sua voce”.

Non giudicate nessuno, amate ognuno mediante l’amore verso mio Figlio”. Quando una persona dice una cosa sbagliata ce ne accorgiamo, giudicare se una cosa è giusta o sbagliata fa parte del discernimento e dobbiamo farlo, se il nostro parroco dice che l’inferno è vuoto, è chiaro che ha detto una frase sbagliata, però cosa fare?

La Madonna ci dice di non giudicare, non condannare, non polemizzare, vi fate del sangue marcio e ottenete che si diffonda la zizzania e la disunione e si fa il gioco del diavolo. Solo la Madonna, tra le creature, non ha mai commesso peccato, tutti gli altri sono peccatori. 

Dobbiamo testimoniare la fede con carità, con amore, con gioia, con entusiasmo, senza criticare, senza essere arrabbiati con nessuno. 

In questo modo conquistiamo le persone e diffondiamo la fede. 

La Madonna ci invita a pregare e ad amore i nostri pastori, attraverso essi passa la grazia, passa la benedizione, passano i Sacramenti. 

Non tocca a noi criticare, giudicare, noi facciamo il nostro, stiamo forti e saldi nella fede, poi lasciamo fare a Lei. Se c’è buio, si accende la luce, se c’è freddo, si accende il fuoco, e così la luce della fede, il fuoco dell’amore, vincono. 

Se facciamo quello che Lei ci dice, con Lei vinciamo.

In tal modo, pieni di Gesù, del suo amore e della sua luce che donate agli altri, vi occuperete anche della vostra anima, ed essa è la cosa più preziosa che veramente vi appartiene.  Vi ringrazio!

Alla fin fine c’è una sola cosa che conta, che è proprio nostra e che il diavolo ci la vuol rubare: la nostra anima

Dobbiamo essere vigilanti e pregare per non cadere in tentazione, per non compromettere la salvezza eterna della vostra anima. Il diavolo è furbo, attraverso vie che noi crediamo buone può portarci a deviare. 

Stiamo saldi e forti nella fede cattolica, saldi e forti con Gesù, e poi abbiamo questa immensa grazia della Madonna che ci guida in un modo meraviglioso. Seguendo Lei non sbandiamo, solo dobbiamo leggere, meditare e chiedere la grazia dello Spirito Santo per capire bene quello che Lei ci dice.

“ Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

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