Video-Letture Angolo Teologico

Video-lettura (5): Messaggio a Mirjana del 2/2/2015 – Lo sguardo e il sorriso di Maria

La seconda puntata della rubrica “Contemplando Maria” condotta da Rita Sberna in collaborazione con don Renzo Lavatori sul canale YouTube “Cristiani today” (15 settembre 2021)

Lo sguardo e il sorriso di Maria


Messaggio a Mirjana del 2 febbraio 2015
“Cari figli, eccomi sono qui in mezzo a voi. Vi guardo, vi sorrido e vi amo come solo una madre può fare. Attraverso lo Spirito Santo che viene per mezzo della mia purezza, vedo i vostri cuori e li offro a mio Figlio. Già da tanto tempo vi chiedo di essere miei apostoli, di pregare per coloro che non hanno conosciuto l’amore di Dio. Chiedo la preghiera fatta con l’amore, la preghiera che fa opere e sacrifici. Non perdete tempo a capire se siete degni di essere miei apostoli. Il Padre Celeste giudicherà tutti, ma voi amateLo ed ascoltateLo. So che tutte queste cose vi confondono, anche la mia venuta in mezzo a voi, ma accettatela con gioia e pregate per comprendere che siete degni di operare per il Cielo. Il mio amore è su di voi. Pregate affinché il mio amore vinca in ogni cuore, perché questo amore che perdona si dona e non cessa mai. Vi ringrazio.

Commento teologico

Ci viene ricordato in modo meravigliosamente toccante l’amore materno di Maria. Si rimane interiormente meravigliati e gioiosi nel sentirci ripetere che Maria ci ama con la tenerezza e la cura di una grande Madre. Il suo scopo è quello di “portarci a suo Figlio”, che è il vero Redentore e Salvatore. Ella si fa strumento per unire i due suoi figli, la creatura umana e Gesù, in un solo abbraccio di comunione. Interessante è il fatto che Ella ci ama non in senso generico e superficiale, ma conoscendo uno ad uno i suoi figli, “guardandoli con lo sguardo” attento e premuroso, in forza “dello Spirito Santo” che la illumina e muove il suo cuore. Come sappiamo, Maria è la sposa castissima dello Spirito Santo ed è da Lui amata e ammirata. In tale simbiosi i due agenti, Maria e lo Spirito Santo, si accordano per soccorrere ogni singolo figlio nella sua particolare realtà personale, familiare e sociale. Come non sentirsi protetti e avvolti da tanto squisito amore?

Per questa ragione dobbiamo essere portatori di questo amore tra gli uomini del nostro tempo così bisognosi di essere amati, accolti, perdonati, abbracciati. In particolare vanno accostati coloro che “non hanno conosciuto tale amore puro e generoso” e che solo li può consolare e salvare. Il “Padre” giudicherà proprio sull’amore che avremo saputo diffondere. Si rimane abbagliati dalla luce

trinitaria con cui è vista la figura materna di Maria. È la Madre amabile del Figlio Gesù, la Figlia docile del Padre celeste, la Sposa castissima dello Spirito Santo. E pertanto nostra dolcissima Madre!


Pregare di più e parlare di meno


Messaggio a Marija del 25 febbraio 2015
“Cari figli, in questo tempo di grazia vi invito tutti: pregate di più e parlate di meno. Nella preghiera cercate la volontà di Dio e vivetela secondo i comandamenti ai quali Dio vi invita. Io sono con voi e prego con voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

Commento teologico

In questo breve semplice messaggio sono da sottolineare quattro aspetti, che offrono buon materiale per meditare e penetrare nel cammino quaresimale che stiamo svolgendo.

  1. Anzitutto viene detto “in questo tempo di grazia”, con evidente allusione alla quaresima, invitandoci a saper riconoscere un tempo speciale dall’altro comune. Occorre perciò distinguere il tempo cronologico, che scorre in senso storico, un minuto dietro l’altro, con movimento orizzontale e che segna lo scorrere monotono dei giorni e degli anni, senza un particolare rilievo o evento significativo; il tempo soteriologico, cioè il tempo della salvezza, iniziato con la venuta del Verbo incarnato e soprattutto con la sua azione redentrice di morte e risurrezione, che si prolunga lungo i secoli segnando un tempo di copiosi frutti spirituali attraverso particolari momenti più vitali e intensi di grazia e di purificazione, come è la santa quaresima. Da qui l’invito a saper cogliere tale tempo di salvezza e non lasciarlo fuggire come fosse un tempo ordinario e privo di valore eterno, spingendoci in senso verticale verso l’infinita beatitudine celeste.
  2. Come valorizzarlo e utilizzarlo nella maniera più valida e fruttuosa? La Vergine suggerisce una cosa semplice e pratica, ma molto importante: “pregate di più e parlate di meno”. Due elementi tra loro correlati: la preghiera quale elevazione della mente a Dio e colloquio filiale con Lui; le chiacchiere frivole e dissipanti tra gli uomini. Se nella nostra vita diamo molto spazio alle seconde, cioè alle chiacchiere, veniamo meno al raccoglimento dovuto alla preghiera, che viene penalizzata e molto ridotta e affrettata. Se invece ci dedichiamo a quest’ultima, dobbiamo sacrificare lo spreco di parole e parole disseminate lungo la giornata, dando più tempo all’incontro con Dio sia a livello liturgico e comunitario sia personale e intimo. In quaresima, quale tempo soteriologico in attesa della Pasqua, dobbiamo approfittare per non rimanere distratti e superficiali con discorsi umani, ma concentraci nel colloquio a tu per tu con Dio nostro amabile Padre, con Figlio Gesù che sta salendo a Gerusalemme per attuare la sua missione nella passione e nel sacrificio della croce. Come è importante dunque dare più tempo alla contemplazione del Crocifisso e rinunciare generosamente a tanti spazi dedicati alle dissipazioni di parole vane e alle volte anche malefiche e offensive.
  3. Ma qual è la preghiera più valida e autentica? La Vergine ce lo dice: “cercate la volontà di Dio e vivetela”, ricalcando l’insegnamento di Gesù sulla preghiera del cristiano: “Padre, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra”. Una meravigliosa sintonia tra la Madre e il Figlio. D’altronde tutta la vita di Maria è stata una continua sottomissione al volere del Padre celeste. Ella ci insegna la strada maestra per seguire un santo cammino quaresimale. Da notare che la volontà divina è stata ben espressa nei comandamenti e questi vanno eseguiti con coraggio e fiducia. È facile confondere la volontà di Dio con la nostra volontà umana!
  4. Alle volte non è semplice assecondare la divina volontà soprattutto quando richiede di prendere la nostra croce, dietro a Cristo, e rinnegare il nostro egoismo e i nostri interessi personali non conformi al bene vero nostro e degli altri. Maria ci viene in soccorso, dandoci un materno incoraggiamento, in quanto Ella ci sta accanto “io sono con voi” e ci aiuta a pregare come si conviene “prego con voi”. Quale conforto per la nostra debolezza e fragilità! Se noi ci rendiamo conto che accanto a noi sta questa dolcissima Madre, non dobbiamo temere di affrontare anche le situazioni più difficili senza mai perdere la fiducia e la speranza.

Commento teologico tratto dal libro “Medjugorje. Il Cantico dell’Amore” di don Renzo Lavatori
Commento teologico ai messaggi mariani negli anni 2015 – 2019 – Edizioni Sant’Antonio


Fonte: Canale YouTube “Cristiani Today” di Rita Sberna – puntata dell’15/9/2021

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