Conferenze e catechesi

Conferenze e catechesi (72)

Catechesi: « La fedeltà di Dio e la corrispondenza dell’uomo »

Incontro di preghiera di don Renzo Lavatori col Gruppo Maria RnS presso la Chiesa S. Maria della Consolazione – Roma (Campidoglio), il O3.06.2023

Riferimenti biblici utilizzati nell’incontro

Salmo 91

La protezione divina

Chi abita al riparo dell’Altissimo
passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente.

Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio in cui confido».

Egli ti libererà dal laccio del cacciatore,
dalla peste che distrugge.

Ti coprirà con le sue penne,
sotto le sue ali troverai rifugio;
la sua fedeltà ti sarà scudo e corazza.

Non temerai il terrore della notte
né la freccia che vola di giorno,

la peste che vaga nelle tenebre,
lo sterminio che devasta a mezzogiorno.

Mille cadranno al tuo fianco
e diecimila alla tua destra,
ma nulla ti potrà colpire.

Basterà che tu apra gli occhi
e vedrai la ricompensa dei malvagi!

»Sì, mio rifugio sei tu, o Signore!».
Tu hai fatto dell’Altissimo la tua dimora:

non ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.

Egli per te darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutte le tue vie.

Sulle mani essi ti porteranno,
perché il tuo piede non inciampi nella pietra.

Calpesterai leoni e vipere,
schiaccerai leoncelli e draghi.

»Lo libererò, perché a me si è legato,
lo porrò al sicuro, perché ha conosciuto il mio nome.

Mi invocherà e io gli darò risposta;
nell’angoscia io sarò con lui,
lo libererò e lo renderò glorioso.

Lo sazierò di lunghi giorni
e gli farò vedere la mia salvezza».

Vangelo di Matteo – Capitolo 4

Tentazioni di Gesù

Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto:

Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio».

Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti:

Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo
ed essi ti porteranno sulle loro mani
perché il tuo piede non inciampi in una pietra».

Gesù gli rispose: «Sta scritto anche:

Non metterai alla prova il Signore Dio tuo».

Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vattene, Satana! Sta scritto infatti:

Il Signore, Dio tuo, adorerai:
a lui solo renderai culto».

Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco, degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

Salmo 92

Inno di lode del giusto

Salmo. Canto. Per il giorno del sabato.

È bello rendere grazie al Signore
e cantare al tuo nome, o Altissimo,

annunciare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte,

sulle dieci corde e sull’arpa,
con arie sulla cetra.

Perché mi dai gioia, Signore, con le tue meraviglie,
esulto per l’opera delle tue mani.

Come sono grandi le tue opere, Signore,
quanto profondi i tuoi pensieri!

L’uomo insensato non li conosce
e lo stolto non li capisce:

se i malvagi spuntano come l’erba
e fioriscono tutti i malfattori,
è solo per la loro eterna rovina,

ma tu, o Signore, sei l’eccelso per sempre.

Ecco, i tuoi nemici, o Signore,
i tuoi nemici, ecco, periranno,
saranno dispersi tutti i malfattori.

Tu mi doni la forza di un bufalo,
mi hai cosparso di olio splendente.

I miei occhi disprezzeranno i miei nemici
e, contro quelli che mi assalgono,
i miei orecchi udranno sventure.

Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;

piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio.

Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
saranno verdi e rigogliosi,

per annunciare quanto è retto il Signore,
mia roccia: in lui non c’è malvagità.

Lettera ai Galati (Capitolo 5)

Il frutto dello Spirito invece è
amore, gioia, pace,
magnanimità, benevolenza, bontà,
fedeltà, mitezza, dominio di sé;

contro queste cose non c’è Legge.




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