Messaggi del 25

La veggente Marija Pavlovic Lunetti in diretta con P. Livio a Radio Maria per il messaggio del 25 luglio 2019

Cari figli! La mia chiamata per voi è la preghiera. La preghiera sia per voi gioia e una corona che vi lega a Dio. Figlioli, verranno le prove e voi non sarete forti ed il peccato regnerà ma se siete miei, vincerete perché il vostro rifugio sarà il Cuore di mio Figlio Gesù. Perciò figlioli, ritornate alla preghiera affinché la preghiera diventi vita per voi, di giorno e di notte. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

P. Livio: Mi pare che questo messaggio sia un appello molto accorato alla preghiera; mai la Madonna aveva detto di pregare giorno e notte.

Marija: In realtà la Madonna qui a Medjugorje chiede che la nostra vita diventi preghiera. Oggi ci dice che anche di notte dobbiamo pregare. Mi ricordo quando la Madonna aveva chiesto al nostro gruppo di preghiera di pregare di più, almeno tre ore: Rosario completo, leggere la Sacra Scrittura, partecipare alla S. Messa, ecc. Il piccolo Jakov durante l’apparizione ha chiesto alla Madonna: “Ma non è un po’ troppo?” La Madonna vuol essere chiara con noi e stasera ci chiede di pregare giorno e notte. Anche quando dormiamo, il  nostro cuore e la nostra mente pregano.

P. Livio: Questo messaggio mi richiama quello che hai ricevuto il primo gennaio del 2000, primo giorno del nuovo millennio, quando la Madonna ha detto: “Essendo satana sciolto dalle catene, consacratevi al mio Cuore e a quello del mio Figlio Gesù”. Qui dice qualcosa del genere: “verranno le prove” e aggiunge che se non saremo forti nella preghiera, verremo travolti dalle prove, dalle seduzioni, dalle tentazioni e regnerà il peccato. “Se volete vincere, il vostro rifugio sarà il Cuore di mio Figlio Gesù“.

Marija: Anch’io ho notato questa somiglianza. Penso che la Madonna abbia voluto dire che il peccato ci sarà, le prove ci saranno, ma voi sapete dove rifugiarvi: il Cuore di mio Figlio Gesù. Credo che la Madonna ci chieda di tornare alla preghiera, ma anche molto di più: “Ritornate ad essere miei”. Perchè il mondo oggi ci sta sballando da una parte all’altra. A Don Bosco la Madonna ha detto che rimarranno due pilastri: l’Eucarestia e la Madonna. Lei in tutto questo tempo qui sta ripetendo che il suo Cuore trionferà e che Lei porta tutti noi a suo Figlio Gesù, allo Spirito Santo, a Dio Padre. La Madonna vuole che noi diventiamo di Dio. Anch’io tante volte ripeto ai pellegrini: Di chi siamo? Siamo di Pietro, di Paolo, siamo del tale gruppo di preghiera o dell’altro? No, siamo tutti di Gesù Cristo. Oggi c’è bisogno di questa testimonianza. La Madonna ci chiede in modo particolare di essere testimoni con la nostra vita, col nostro esempio, soprattutto con la nostra preghiera.

P. Livio: Mi ha molto colpito questa frase: “Ma se siete miei”. Cioè, la preghiera non è soltanto un insieme di preghiere, ma deve portarci ad una consacrazione, a un dono di noi stessi, ad una intima unione con Gesù per mezzo di Maria.

Marija: Credo profondamente che la nostra consacrazione sia quella che ha fatto Giovanni Paolo II: “Totus tuus!” Se siamo di Maria, siamo di Gesù. Questa è la mia esperienza, che sto testimoniando con tutto il cuore: se io mi innamoro della Madonna, la Madonna mi porta a suo Figlio Gesù. Questo è il messaggio di Medjugorje. La Madonna chiede questo nostro continuo e totale abbandono anche attraverso la consacrazione quotidiana, attraverso la preghiera quotidiana.

P. Livio: La Madonna dice: “La preghiera sia per voi gioia”. Però all’inizio la preghiera è anche fatica, è anche lotta, impegno, perchè siamo distratti, perchè la carne non vuol pregare. Quindi all’inizio dobbiamo sforzarci e soltanto dopo diventerà gioia.

Marija: Credo che la Madonna con questo messaggio voglia dirci che noi cadremo, perchè siamo tutti peccatori. Infatti dice che “il peccato regnerà, ma se siete miei vincerete perchè il vostro rifugio sarà il Cuore di mio Figlio Gesù”. Perciò non dobbiamo avere paura delle prove e neanche del peccato, perchè, ripeto, siamo peccatori, ma avere la forza e il coraggio di rialzarci e dare battaglia al peccato e a tutte le abitudini peccaminose.

P. Livio: La Madonna parla al futuro. Se guardiamo il mondo di adesso, dobbiamo dire che l’iniquità e il peccato regnano già, ma qui dice che il futuro sarà peggio: “verrano le prove”. Vuol dire che verranno ancora più prove, ci sarà ancora più iniquità nel mondo. Si prospetta un futuro di grande lotta spirituale.

Marija: Sì, lotta spirituale ma anche lotta personale: la lotta tra me e il peccato, la lotta per la santità. Alcuni dicono che non trovano un parroco buono e perciò non vanno a Messa. Atteggiamenti da pagani, da ribelli. La Madonna ci chiede di guardare a Gesù, Lui è perfetto. A quel punto non abbiamo più scuse.

P. Livio: La Madonna dice: “ritornate alla preghiera”. Tu che consiglio daresti a coloro che ci stanno ascoltando per ritornare alla preghiera?

Marija: Dico sempre di cominciare con piccole preghiere. Qui a Medjugorje è molto più facile pregare perchè ci sono mille occasioni, ma in genere è bene cominciare con piccole preghiere, come la Coroncina, i sette Padre Nostro, come ha fatto la Madonna con noi. Poi pian piano aumentare sempre di più, fino ad arrivare, come ha detto stasera la Madonna, a pregare giorno e notte. Posso dire dell’esperienza di tante persone, che è anche la mia: abbiamo pregato così tanto che a un certo momento il nostro cuore si collegava col cervello. Diventa una cosa automatica. Quando la Madonna ci ha scelti, abbiamo sentito che questa era una grazia più grande di noi e di quanto potevamo immaginare. Cosa potevamo fare per ringraziare il Signore per la presenza della Madonna? Potevamo pregare. Pregavamo tante ore. Poi durante il giorno arrivavano di continuo e sempre di più i pellegrini e pregavamo anche con loro. Giornate intere di preghiera. Eravamo stanchi così da non avere neanche la forza di parlare. Ricordo che tante volte dietro la porta, prima di uscire fuori per testimoniare ai pellegrini, dicevo: “Signore, io sono qua, usami!” E il Signore mi dava la  forza di superare la stanchezza. Quando noi non ce la facciamo più, il Signore interviene. E’ Lui la nostra forza. Durante la notte ci mettevamo a pregare; non sapevamo ancora il Rosario e allora dicevamo a turno un Padre Nostro, un’Ave e un Gloria secondo le intenzioni della Madonna. Diventava una preghiera continua …

P. Livio: Ricordo che mi dicevi che ti piaceva molto il libro “Racconti di un pellegrino russo”.

Marija: Io consiglio questo libro, “Signore Gesù abbi pietà di me peccatore”, che mi ha aiutato per una preghiera continua. Così anche tante altre preghiere, come quelle di Santa Brigida, la preghiera a Gesù misericordioso, a San Giuseppe, ai Santi. La Madonna ci ha invitato a leggere la vita dei santi e ad imitarli … Come Giovanni Paolo II: “Santo subito!” Noi qua abbiamo Padre Slavko. Stasera Padre Marinko, parroco di Medjugorje, nella Messa della festa del patrono della parrocchia, San Giacomo, ha parlato di Padre Slavko, un nostro frate che per noi è santo, perchè l’abbiamo conosciuto, abbiamo vissuto con lui. Lui era anche la mia prima guida spirituale. Il Signore opera in modo meraviglioso e ci usa. Siamo poveri strumenti, ma con Dio diventiamo forti …

P. Livio: Parlaci un po’ della vostra festa di San Giacomo apostolo …

Marija: Abbiamo festeggiato con una novena e anche un triduo. Ogni giorno della novena vedeva impegnata una frazione della parrocchia. Particolari sono stati gli ultimi tre giorni: ieri abbiamo ricordato i 50 anni di diversi sacerdoti legati a Medjugorje. L’altro ieri c’è stata la festa di ringraziamento alla parrocchia e Mons. Hoser ha donato un attestato alle famiglie che durante l’anno hanno ospitato gratuitamente coloro che partecipano ai vari ritiri programmati: sacerdoti, handicappati con i loro accompagnatori, ragazzi alcolizzati e con altre dipendenze, famiglie numerose, come per esempio una famiglia con 10 figli che non potrebbe mai venire in pellegrinaggio perchè costerebbe tanto, medici e operatori in favore della vita, ecc. Anche ai traduttori che hanno offerto gratuitamente il loro prezioso servizio; e ai giovani che si sono prestati a portare con speciali barelle sulla collina delle apparizioni tutti gli handicappati partecipanti al loro ritiro. E’ stata una bella giornata di ringraziamento con i parrocchiani.

P. Livio: Una parola sul Festival dei Giovani che inizierà il primo agosto.

Marija: Già si sente fervore e preparazione. Molti parrocchiani si stringono per far posto a loro, come nei primi anni … Anche noi vecchietti ci sentiremo giovani. Il programma è coinvolgente e quest’anno avremo tante sorprese. Mons. Hoser ha invitato delle persone speciali … Grazie a Dio e grazie al Santo Padre che ha permesso che a Medjugorje possano arrivare pellegrinaggi ufficiali, Vescovi … Invito tutti, specie i malati a pregare per questi giovani e per la loro conversione. Tanti verranno anche per caso o perchè spinti da amici. Preghiamo insieme il Signore in modo straordinario e offriamo anche i nostri sacrifici perchè attraverso la Madonna, Regina della Pace, tanti giovani ritornino a Dio, si avvicinino a Dio attraverso questo speciale e grande incontro.

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Marija e Padre Livio hanno quindi pregato il “Magnificat” ed il Gloria

… e Padre Livio ha concluso con la benedizione.

Marija e P. Livio

Fonte: Medjugorje Oggi

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