Un messaggio a caso

Un messaggio a caso: Messaggio del 25 febbraio 1987

“Cari figli, oggi desidero avvolgervi con il mio manto e condurvi tutti verso la via della conversione. Cari figli, vi prego, date al Signore tutto il vostro passato, tutto il male che si è accumulato nei vostri cuori. Desidero che ognuno di voi sia felice, ma con il peccato nessuno può esserlo. Perciò, cari figli, pregate e nella preghiera conoscerete la nuova via della gioia. La gioia si manifesterà nei vostri cuori e così potrete essere testimoni gioiosi di ciò che io e mio Figlio desideriamo da ognuno di voi. Vi benedico. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! ”


«Questo è il secondo messaggio del 25 del mese. Se vi ricordate, nel messaggio del 25 gennaio (*) ha detto che il Signore ha un grande progetto per tutti noi ed ha bisogno di noi per la redenzione del mondo, perché siamo molto importanti. La Madonna ha detto “Se non capite, non importa; pregate! lo sono con voi”.

E ci ha invitati ad incominciare una vita nuova.

Adesso vuole farci coscienti in quale situazione noi ci troviamo e cosa dovremmo fare per poter essere come Dio ci vuole e per poter anche realizzare il progetto che ha con noi. Poi dice che desidera proteggerci; perché “avvolgerci con il suo manto”, significa proteggere, significa anche benedire, come ha detto nell’ultima frase.

E perché tutto questo Per condurci sulla strada della conversione. Conversione significa non solo lasciare il peccato, ma anche cresce re nella pace, crescere nello spirito della preghiera. Qui per me, la e lo spirito della preghiera sono i criteri propri della crescita nella conversione.

E se pensiamo alla spiritualità della Madonna, possiamo dire, parlando un po’ umanamente, che anche la Madonna si convertiva, cioè diventava sempre più disponibile al Signore. Ma per poter crescere nella conversione, ecco che ci ha dato un consiglio: “Date al Signore tutto il vostro passato e il male che si è accumulato nei vostri cuori”.

Noi tutti sappiamo che il peccato del mondo e tutte le situazioni che viviamo personalmente, nelle fami glie e nel lavoro, accumulano in noi molte cose negative: rancore qualche volta odio, invidia, gelosia… Allora tutto questo che abbiamo nei cuori dovremmo proprio metterlo a disposizione del Signore; e questo è il primo passo nella guarigione spirituale. Pensando che la settimana prossima cominciamo con la Quaresima la meditazione della passione di Gesù, sicuramente il primo passo è sempre quello di lasciare il peccato e lasciarci purificare per avvicinarci con il cuore a Gesù che soffre.

Poi ha detto una cosa molto bella. Non solo la Madonna desidera che noi diventiamo felici, ma noi tutti lo vogliamo e vogliamo dare tutto per diventare felici; ma la Madonna ci dice: “Con il peccato non potete esserlo”. Ecco un nuovo invito alla Confessione, perché nella Confessione si toglie da noi questo peccato e il male che si è accumulato nei nostri cuori. Noi cominciamo il triduo della Riconciliazione: domani, dopodomani e domenica. Allora questo è an che un invito concreto alla Confessione. E quando si fa una buona e profonda confessione, sicuramente si avvicina alla felicità interiore di cui parla la Madonna. Questa felicità non è riservata solo ai sani, ai giovani…, ma a tutti. Anche nella sofferenza si può esse re felici, se l’accettiamo come ha domandato la Madonna diverse volte, se cioè l’accettiamo con amore. Ecco, dovremmo forse pregare anche per questa intenzione in questi giorni e per tutto il mese.

La preghiera, secondo questo messaggio, è una via, una strada per la gioia o per la felicità o meglio per la gioia dalla quale viene la felicità. Questo è un invito molto importante per noi: di trovare sempre, regolarmente il tempo per la preghiera, perché, se non lo troviamo, rischiamo di perdere la nostra gioia. Questa gioia è sicuramente per noi, ma anche per gli altri. Infatti dice: “Se avete la gioia, potete anche diventare gioiosi testimoni di tutto quello che la Madonna e Gesù desiderano”. E cosa desiderano? Desiderano che noi diventiamo capaci di portare avanti la pace, portarla nelle famiglie, nel lavoro, dove siamo. Ma non possiamo essere portatori di pace e di conversione se non siamo felici e se non abbiamo la gioia interiore. Preghiamo dunque per la gioia!

 La Madonna alla fine ci benedice. Quando dico che la Madonna è una Madre che benedice, significa “bene-dicere”, cioè “bene-parlare” su di noi. La Madonna ci promette di intercedere per noi davanti al Signore, di accompagnarci, come ha detto anche nel messaggio del 25 gennaio: “lo sono con voi”. Non è con noi in un modo qualsiasi, ma è con noi benedicendoci. Ecco: con questo breve commento volevo dare un impulso per andare avanti, per lasciarci condurre dalla Madonna verso la vera e profonda conversione.

Allora di nuovo: «Pregate, pregate, pregate!».

p. Slavko


(*) Messaggio del 25 gennaio 1987
“Cari figli, vi voglio invitare ad incominciare, da oggi, a vivere una nuova vita. Cari figli, voglio che comprendiate che Dio ha scelto ognuno di voi nel suo piano di salvezza per l’umanità. Voi non potete capire quanto grande sia la vostra persona nel disegno di Dio. Perciò, cari figli, pregate affinché nel pregare comprendiate ciò che poi dovete fare secondo il piano di Dio. Io sono con voi perché possiate tutto realizzare. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! “

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