Omelie

Omelia della santa Messa – Medjugorje, 27 aprile 2020


Dal Vangelo secondo Giovanni
Il giorno dopo, la folla, rimasta dall’altra parte del mare, vide che c’era soltanto una barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi discepoli erano partiti da soli. Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie.
Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
Parola del Signore.


Fratelli e sorelle, dopo che Gesù ha dato da mangiare alla folla moltiplicando il pane ha cominciato un dialogo con i giudei a Cafarnao. Un dialogo che si è svolto nello Spirito Santo.
Gesù desidera guidare i giudei verso la fede nella Sua missione, nel mistero che supera ogni profezia dell’Antico Testamento.

Nemmeno in una pagina della Sacra Scrittura stava scritto che il Messia avrebbe dato da mangiare al Suo gregge il Proprio Corpo e il Proprio Sangue. Invece era scritto che il Figlio di Dio avrebbe dato la Sua Vita per molti; sarebbe stato crocifisso per i nostri peccati.
La folla che ha mangiato il pane moltiplicato Lo ha cercato nuovamente. Essa si è recata a Cafarnao e Gli ha domandato: “Rabbì, quando sei venuto qua?” Si tratta di una domanda fatta giusto per dire qualcosa, per iniziare un dialogo. Gesù non permette di essere disturbato con parole vuote. Egli fa capire loro perchè sa perchè sono venuti e Lo cercano: “In Verità, in Verità Io vi dico: Voi Mi cercate non perchè avete visto dei segni, ma perchè avete mangiato di quei pani e vi siete saziati”. Non cercano Gesù con una buona intenzione, ma per interessi materiali.
Fratelli e sorelle, C’è una grande differenza tra cercare Gesù per interesse o per conoscere la Verità.

Un giornalista americano ateo di nome Saleman è venuto a Medjugorje per dimostrare che si tratta solamente di un inganno. E’ falso ciò che riguarda le apparizioni e Dio non esiste per niente.
Lui ha cercato la sua verità. Cosa è successo? Non l’ha trovata. Sul Krizevac ha trovato la verità che lui non cercava. Ha trovato Dio. E’ venuto dall’America come ateo ed è ritornato come credente. Ora professa e testimonia di essere cattolico.

Fratelli e sorelle, cercare Gesù per un miracolo o cercarLo per Lui Stesso non è la stessa cosa.
Gesù desidera che rinasciamo nello Spirito Santo per una vita nuova. Ecco perchè dobbiamo cercarLo. Questa è l’unica verità.
“Datevi da fare non per il cibo che perisce, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’Uomo vi darà”. Gesù ha invitato i giudei a non pensare solo al pane materiale, ma devono nutrirsi con il pane spirituale che possono ricevere solo dal Figlio dell’Uomo. Perchè solo Lui? Perchè l’ha voluto Dio Padre. Solo Lui. Lui è la Verità di Dio. La Parola di Dio, l’Onnipotenza di Dio, la Grazia di Dio. Lui è la Profezia di Dio, la Vita Eterna di Dio, l’Amore e la Misericordia di Dio, la mitezza, la giustizia e la Santità di Dio.
Tutto questo è Gesù. Nessun altro lo è stato in passato e nessuno lo sarà in futuro. Dio Padre Gli ha affidato la Grazia e da Gesù inizia tutto.
Tutti i profeti sono testimoni di Gesù e la loro missione termina con la Sua venuta.

Fratelli e sorelle, sembra che i giudei siano disposti ad accogliere Gesù. Gli domandano: “Cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?”
Gesù risponde loro in modo diretto: “Questa è l’opera di Dio: che crediate in Colui che Egli ha mandato. Se credete in Me voi già adesso fate le opere di Dio. Se non credete in Me già ora siete fuori dalle opere di Dio, anche se fate le opere di un profeta. La loro missione è terminata con la Mia venuta. Lasciate loro e credete in Me”.

Fratelli e sorelle, è bene domandarsi: “Cosa ci aspettiamo da Gesù?” Con il Battesimo non ci siamo iscritti ad un partito per averne i vantaggi. Con il Battesimo siamo diventati figli di Dio.
Se crediamo in Gesù solamente per non avere le croci avremo una fede sbagliata, un’immagine sbagliata di Gesù Cristo crocifisso.

La leggenda racconta che il diavolo è apparso a san Martino come il Re nella gloria. Gli ha detto: “Martino, grazie per la tua fedeltà. Anch’io sono fedele a te. Tu sentirai sempre la mia presenza. Ti puoi appoggiare a me fermamente”. San Martino gli ha domandato: “Ma tu chi sei?” “io sono Gesù Cristo”, ha risposto il diavolo. Martino ha continuato: “Dove sono le tue piaghe?” “Vengo dalla gloria del cielo. Lì non ci sono le piaghe”. San Martino ha risposto: “Non conosco Cristo senza Piaghe”.

Fratelli e sorelle, Gesù chiede di accoglierLo nella piena libertà e con pieno amore come Figlio di Dio crocifisso e risorto. Egli ci ha aperto il cielo.
Chiede a noi di accoglierLo sempre con questa fede.

Amen.

fra Karlo Lovrić

Fonte:  (Registrazione di Flavio Deagostini)
(Trascrizione a cura di A. Bianco)

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