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Intervista a fra Marinko Šakota: “A Medjugorje i cuori si aprono più facilmente”

A Medjugorje i cuori dei fedeli si aprono più facilmente
Intervista a padre Marinko Sakota, parroco di Medjugorje

Siamo felici di avere qui con noi oggi il parroco di Medjugorje, padre Marinko Sakota.

Sia lodato Gesù Cristo.
La Madonna è qui con noi. Abbiamo questa grande grazia già da 39 anni. Non solo noi, ma il mondo intero ha motivo di essere felice. Proprio così.
Ultimamente mi viene in mente il pensiero di santa Elisabetta: “A cosa debbo che venga a me la Madre del mio Signore?” Credo che sempre più dobbiamo fare nostre queste parole e diventare sempre più coscienti di questa grazia alla quale non dobbiamo abituarci.

Questo anniversario delle apparizioni è diverso per tanti motivi. Quest’anno abbiamo un cambiamento che ha toccato il mondo intero a causa della pandemia di corona virus. Ma la Madonna è qui con noi e ci invita anche in questa situazione. Ci invita al cammino di pace. Questa è una situazione nuova. Ci sono sempre state situazioni nuove e sempre ce ne saranno. Ricordiamo il tempo del comunismo, il tempo della guerra, il tempo del consumismo e del capitalismo. Questo è per ciò che riguarda il piano sociale. Nel piano personale tutti abbiamo croci, malattie e gioie. In tutte queste situazioni la Madonna ci parla e ci invita sul Suo cammino. Tutto è uguale, ma sempre nuovo e sempre diverso.
Quando la Madonna viene porta una novità. La novità qui a Medjugorje è che la Madonna ci insegna come vivere il Vangelo. Ce lo insegna passo per passo. Qui è all’opera l’Amore. Medjugorje è un segno dell’Amore di Dio per noi e per il mondo.

Mi viene in mente un messaggio della Madonna del 1984. Lei ha detto: “Anche la croce sul Krizevac era nel piano di Dio”. Il piano di Dio. Dio l’ha voluto e desiderato. L’Amore di Dio, che ci viene trasmesso attraverso la Regina della Pace, è una pura grazia. Dio ama noi deboli e fragili con un Amore libero e incondizionato. Si tratta di un Amore che dona Se Stesso per noi e ci invita a tornare a Dio, perchè Lui vuole essere con noi.

Molti si domandano: “Perchè proprio Medjugorje?”
Questa domanda sorge in me spesso. Ho cercato di dare una risposta. Quando i veggenti hanno chiesto alla Madonna perchè abbia scelto Medjugorje Lei ha risposto: “Qui ho trovato gente dalla fede forte”.
Io mi domandavo cosa significasse essere di forte fede. Ho capito che non si trattava di persone perfette e senza peccato, ma qui ha trovato persone che non avrebbero tradito, sarebbero rimaste con Lei nonostante le difficoltà a seguire la Regina della Pace.
Oggi tutti noi abbiamo una nuova chiamata: ritornare a Maria e avere una fede forte per poter rispondere alle Sue chiamate.
La Madonna ha scelto la parrocchia di Medjugorje non per la parrocchia stessa, ma per gli altri. Ha scelto la parrocchia di Medjugorje. Questa è una grazia. Ma adesso si aspetta la responsabilità. L’ha scelta per la pace nel mondo. L’ha scelta perchè la parrocchia di Medjugorje sia sorgente di grazia e noi i vasi che trasmettono questa grazia agli altri.
La Madonna ci invita alla preghiera, alla pace, alla conversione e al digiuno.

Spesso diciamo che siamo alla scuola della Madonna. Di che scuola si tratta?

Sì, Medjugorje ha una particolarità. Qui la Madonna ha aperto una scuola. E’ la scuola in cui la Madonna stessa è l’insegnante e ci educa a vivere il Vangelo e ci invita alla pace. Questo è un termine molto ampio. Non è solo la mancanza di guerra. E’ un termine che indica la pienezza, l’unione con Dio, il ritorno a Dio. Comprende tutto. E’ la pienezza della gioia.
La Madonna ci insegna come trovare questa pace. Ci dice: “Pregate”. Senza la preghiera non c’è pace. Comprendiamo il perchè. Perchè senza Dio non c’è pace. Ecco perchè ci invita alla preghiera.
E’ la via opposta di quella percorsa da Adamo ed Eva ascoltando il serpente. Noi ascoltiamo Maria. Ascoltiamo la nostra Madre che riporta il nostro sguardo a Dio. Questo è il tesoro che riscopriamo nella preghiera. Gesù ci dice: “Dov’è il tuo tesoro lì è il tuo cuore”.
La Madonna ci insegna a pregare col cuore. Questo significa rivolgersi con tutto il nostro essere a Dio. E poi avviene la grazia: Dio ci dona il Suo Amore Misericordioso nella Confessione, nell’Eucaristia.
Quando il cuore è aperto Dio può colmarlo di doni. Dio dona sempre, ma il nostro cuore può essere chiuso. L’uomo si può chiudere in casa e abbassare le persiane. Il sole risplende, ma lui è nelle tenebre.
La Madonna ci insegna come aprire il cuore nella preghiera all’Amore di Dio che ci riscalda. Ci riscalda anche attraverso i Sacramenti. La Madonna ha parlato della Confessione. Non a caso si dice che Medjugorje è il confessionale del mondo.
Una cosa è interessante. Qui i cuori si aprono più facilmente. Il Sacramento della Confessione esiste in tutto il mondo, tuttavia qui i cuori si aprono più facilmente al Padre Misericordioso che desidera abbracciarci nel Sacramento della Confessione. Il motivo credo che sia la Presenza silenziosa della Madonna. E’ come il sole che scioglie il ghiaccio. Il cuore si apre e, come il figlio prodigo, è pronto a ritornare al Padre Misericordioso.

Secondo lei quali sono i frutti di Medjugorje?

Uno dei frutti più importanti è la conversione. Questa è la cosa più importante e più difficile. La conversione è il messaggio principale della Madonna. Il messaggio più importante è la pace, ma quello principale è la conversione. Possiamo pregare, ma il nostro cuore è chiuso verso gli uomini. Non perdoniamo.
La conversione e la preghiera fanno aprire il cuore e Dio ci dona la Sua pace.
Tanti dal mondo intero testimoniano la propria conversione avvenuta qui. Sono tornati a casa diversi.
Perchè la gente viene a Medjugorje? Perchè coloro che sono venuti qui testimoniano in un modo talmente convincente da indurre altri a venire.
Ci sono tanti altri frutti. Per esempio Mary’s meals. Magnus è venuto qui dalla Scozia assieme ai suoi genitori. Qui ha avuto la chiamata ad aiutare le persone e i bambini poveri. Questo si è diffuso nel mondo intero. Un altro frutto è il villaggio della madre, opera di padre Slavko.
Medjugorje ha dato grandi frutti per il rinnovamento della Chiesa.
Medjugorje è un luogo di grandi conversioni. L’invito della Madonna è stato seguito da tanti.

Questi frutti sono arrivati fino ai confini della terra. L’abbiamo potuto vedere nelle circostanze straordinarie a causa del corona virus.

Sì, grazie a Dio. Attraverso il progresso tecnologico abbiamo potuto trasmettere i messaggi della Madonna a tutti gli uomini fino ai confini della terra. Abbiamo visto quanto la gente ha sete di Medjugorje, quanto la ama, quanto significhi per loro e quanto siano collegati a Medjugorje.
Le persone che hanno fatto un’esperienza a Medjugorje l’hanno conservata tutta la vita. Questo è molto più importante di qualsiasi tesoro materiale. La gente ha ritrovato Dio, la cosa più importante del mondo. Nulla è più importante di ciò.
Attraverso i mass media siamo riusciti a trasmettere il programma serale di preghiera e siamo rimasti collegati nonostante questa crisi.

In circostanze normali questa sera il piazzale davanti all’altare esterno sarebbe stato pieno di fedeli del mondo intero. Questa sera ci saranno fedeli della Bosnia Erzegovina. Siamo assieme ai fedeli di tutto il mondo in live streaming.
Al termine di questa intervista la prego di dare un messaggio a tutti i fedeli di Medjugorje del mondo intero.

Il messaggio che desidero trasmettere è quello della Madonna. Non ne ho un altro. Si tratta dell’invito a tornare a Dio, a convertirsi. Questo è necessario per tutti noi quotidianamente.
Quando comprendiamo questa chiamata siamo felici ad accogliere la conversione. Avremo sempre qualcosa da cambiare. Questo ci rinnoverà e porterà la gioia. Saremo su un continuo cammino di cambiamento.
Questo vi auguro, cari amici.
La Madonna ci invita alla conversione personale. “Desidero ritornare a Dio. Desidero ritornare alla preghiera. Desidero iniziare di nuovo”.
Ricordiamo il nostro padre Slavko. A me personalmente ha detto quando gli ho domandato se dovesse arrivare qualche crisi: “Inizia ora a cambiare la tua vita e a ritornare a Dio”. Io lo auguro a voi.

Grazie mille, padre Marinko.

(Trascrizione a cura di A. Bianco)

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