Omelie

Omelia della Santa Messa – Medjugorje, 13 ottobre 2020


Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».
Parola del Signore.


Cari fratelli e sorelle, cari fedeli, sappiamo che nelle nostre zone e nelle grandi città negli ultimi anni sono stati aperti diversi negozi per curare l’aspetto estetico. E’ bello quando l’uomo cura l’aspetto del proprio corpo, ma questa non è la cosa più importante.

Ogni giorno ci laviamo, pettiniamo, ci alimentiamo, prendiamo le medicine. Si tratta di cose giuste e necessarie.
Ma se curiamo tanto il nostro corpo che diventerà polvere tanto più dovremmo dedicare tempo alla salute, alla purezza, alla bellezza dell’anima che vivrà in eterno. Invece spesso avviene che il corpo è bello e profumato, ma nell’anima c’è aria torbida: marciume, peccati non confessati e abitudini malvagie.

Mettiamo che abbiamo due problemi alla macchina: non funzionano i freni e la lacca è un pò graffiata. Allora pensi: “Prima passo dal carrozziere a mettere a posto il graffio e poi vado dal meccanico a mettere a posto i freni”. Oppure il tetto di casa perde acqua e il muro del soggiorno è da imbiancare. Allora pensi: “Prima imbianco il muro e poi penso al tetto”.
Allo stesso modo è stolto l’uomo che ha più cura del corpo che dell’anima.
Siamo disposti a passare ore ed ore in attesa del medico per guarire il corpo, ma passiamo poco tempo in preghiera perchè possa venire il Signore a visitare la nostra anima e guarirla.

Torniamo al brano del Vangelo che abbiamo ascoltato. Torniamo a Gesù e a quel fariseo che Lo ha invitato a pranzo.
Per lui era più importante l’aspetto esteriore. Invitare qualcuno a pranzo è segno di bontà e amicizia. Gesù volentieri accoglieva questi inviti, perchè voleva stare con la gente.
Dai brani del Vangelo vediamo che spesso era a Betania da Lazzaro e dalle sue sorelle, a Cafarnao a casa di Pietro, è stato dal fariseo Simone, da Zaccheo. Gesù incontrava le persone in vari luoghi. Uno di essi importante è il pranzo.

Credo che il fariseo di questa sera avesse buone intenzioni quando ha deciso di invitare Gesù per stare con Lui. Magari si era preparato anche le domande a cui desiderava una spiegazione.
Appena entrato in quella casa Gesù Si è messo a tavola. Ovunque Gesù Si sentiva a casa Propria, ma in quella casa c’erano delle regole severe. Il fariseo si è meravigliato del fatto che Gesù non Si fosse lavato le Mani e così avesse trasgredito le regole comportamentali. Mentre pensava queste cose Gesù ha esclamato: “Voi pulite l’esterno. Pulite i piatti e i bicchieri, ma il cuore ha bisogno di purezza, di liberazione e perdono”.
Sicuramente quel fariseo si è meravigliato che Gesù avesse letto i pensieri del suo cuore e lo avesse invitato a pensare in un modo diverso. Le Parole di Gesù facevano eco nelle orecchie sue e di coloro che erano a tavola. Possiamo pensare che esse avessero shockato i presenti.
Per Gesù è importante il cuore dell’uomo e non l’esterno.
Nella fede Dio vuole il cuore dell’uomo e i riti dovrebbero rispecchiare tale cuore e la sua interiorità. Se non è così i riti sono solo uno schermo dietro al quale si nascondono avidità e passioni.
Chi ha creato l’esterno ha creato anche l’interno. Quando doniamo a Dio il cuore abbiamo donato tutto. Tutto sarà puro.

Cosa dice Gesù del mio e del tuo cuore? Di che tipo di pulizia ha bisogno? Di che tipo di intervento e di medicina per iniziare a pensare in maniera giusta? Per parlare, vivere e amare in modo giusto?

Cari fedeli, in questo fariseo possiamo riconoscere noi stessi. Nell’incontro con gli altri noi osserviamo solo il loro aspetto. E’ l’unico criterio che seguiamo. Su questa base facciamo delle riflessioni e traiamo dei giudizi. Queste considerazioni tante volte ci ingannano.
Questo ci indica quanto siamo superficiali.
Questa sera Gesù ci vuole insegnare a guardare l’interiorità dell’uomo.
Quando il nostro interno è sporco non dobbiamo andare dal parrucchiere, ma nel confessionale. Lì il Signore purificherà il nostro cuore nel Sacramento della Confessione.

In ogni città abbiamo sempre tanti parrucchieri e purtroppo ci sono sempre meno confessionali e sacerdoti per pulire il nostro cuore. Anche nelle chiese sono spariti i confessionali. Addiritturea le chiese stesse vengono demolite.
Al posto di andare nel confessionale si và dallo psichiatra o dallo psicologo. Tante persone vivono in depressione. Questi medici non possono aiutare il cuore ferito e guarirlo. Può farlo solo Dio che agisce attraverso i Sacramenti della Chiesa.
Grazie a Dio qui a Medjugorje ognuno che lo vuole può purificare il suo cuore. Qui ci sono tanti confessionali e sacerdoti che confessano.

Cari fratelli e sorelle, come questo fariseo anche noi questa sera invitiamo Gesù ad entrare a casa nostra, cioè nel nostro cuore. DoniamoGli il nostro cuore. PreghiamoLo affinchè renda il nostro cuore pulito, buono, giusto e profumato. Nel nostro cuore potrà regnare Gesù.
Ci aiuti la Beata Vergine Maria, la nostra Madre Celeste. Il Suo Cuore era puro dai peccati. Nelle litanie La invochiamo “Madre purissima”.

Amen.
Sia lodato Gesù Cristo.

Fonte:  (Registrazione di Flavio Deagostini)
(Trascrizione a cura di A. Bianco)

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