Omelie

Omelia della santa Messa – Medjugorje, 16 giugno 2020


Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Parola del Signore.


Cari fratelli e sorelle, stimati ascoltatori, il Cristianesimo insegna che in questo mondo ci sono stati due Adamo: quello vecchio e quello nuovo.
Il vecchio Adamo era un uomo della terra peccatore e mortale. In Gesù di Nazaret è venuto il nuovo Adamo. Lui è celeste, divino e immortale. Egli è venuto tra i vari vecchi Adamo e li ha innalzati e trasformati. Egli ha portato la novità della vita eterna. Coloro che credono in Lui e si lasciano penetrare dal Suo Amore ricevono il potere di superare i limiti terreni per diventare uomini rivolti all’eternità.

Quando il nuovo Adamo viene ad abitare nel vecchio Adamo il vecchio comincia a trasformarsi fino al passaggio nel mistero celeste. La crescita nell’Amore dona all’uomo la possibilità di vivere delle realtà che prima gli parevano insensate e impossibili. L’uomo trasformato comincia ad amare i nemici più grandi. Questa è la verità illustrata nelle letture di oggi.

Da dove arrivano i nemici dell’uomo? Se Dio ha creato il mondo tutto era perfetto. E’ semplice da spiegare. Nell’uomo è entrato il peccato originale e l’uomo è diventato vulnerabile. Dopo di ciò il fratello ha ucciso il fratello. Caino è invidioso e geloso. A lui da fastidio che Abele sia buono. Questa è la realtà.
Ecco perchè qualcuno ci fa del male, ci odia, è nostro nemico. E alla stessa maniera ci comportiamo noi col prossimo. Quando noi non amiamo qualcuno prima lo cacciamo dal nostro cuore e poi i nostri atti confermano quello che noi sentiamo. Essere amico o nemico spesso non dipende dalle circostanze, ma dai nostri sentimenti.
Dio manda la pioggia e fa piovere sui buoni e sui cattivi, sui giusti e sugli ingiusti. Il sole scalda tutti. Per Dio esistono solo amici.

Cari fratelli e sorelle, oggi ci chiediamo: perchè Gesù ha fatto così? Il Cristianesimo è l’unica religione che enttra nell’essenza dei rapporti interumani, verso gli amici e verso i nemici.
Tra gli antichi ebrei c’era la regola “occhio per occhio, dente per dente”, ma Gesù desidera che i Suoi discepoli siano migliori degli altri. Per questa ragione si è incarnato ed è venuto a dimorare sulla terra. Egli annuncia una nuova realtà: l’Amore per il fratello e dal fratello.

Gesù dice che il primo Comandamento d’Amore è: “Ama il Signore con tutto il tuo cuore”. E il secondo è: “Ama il tuo prossimo come te stesso”. La prima parte è chiara.
Ma, cari fratelli e sorelle, molto spesso la grandezza e la profondità della nostra fede non cresce per il numero delle preghiere pronunciate, ma per mezzo dell’Amore con cui amiamo il prossimo. Non contano i nostri sacrifici, ma il perdono che doniamo agli altri. La misura della nostra fede non è soltanto il rapporto verso il Signore, ma anche quello verso il fratello.
Amare è la richiesta principale; amare gli amici, i nemici e ogni uomo.

Possiamo chiederci se questo sia possibile. Sì, è possibile. Faccio tre esempi.
Saul và dal giovane Davide con 5000 soldati per ucciderlo, perchè era geloso. Un giorno Saul si trova a poter essere ucciso di spada da Davide. Davide non lo fa e lo perdona.
Davide. Egli ha perdonato e non ha fatto a Saul quello che la maggior parte delle persone avrebbe fatto. Davide ha perdonato.

A Bologna esiste una via chiamata “via della Misericordia”. In questa via un giovane ha ucciso un altro giovane. La polizia cercava l’assassino. Il giovane si è nascosto proprio nella casa della mamma della persona che aveva ucciso. La polizia ha detto: “Se la signora lo avesse visto sicuramente ce lo avrebbe detto, perchè ha ucciso suo figlio”. La madre ha perdonato l’assassino. Ella è stata ispirata da Maria sotto la croce che ha perdonato coloro che hanno crocifisso Suo Figlio Gesù Cristo.

Madre Teresa dice: “L’uomo ti farà del male, ma tu fai il bene. Cerca di comprenderlo. Fà il meglio che tu possa fare per lui. Sii il più generoso possibile”.

Perciò, fratelli e sorelle, quando Dio dimora nell’uomo l’impossibile diventa possibile.
Conosciamo anche l’esempio di Giovanni Paolo II che ha perdonato il suo attentatore.
Rivolgiamoci al Signore, affinchè riversi nel nostro cuore la forza per perdonare il male e per amare ogni uomo. Nessuno merita il nostro odio.
Un uomo saggio ha detto: “Finchè non riesci a pregare per coloro che ti hanno tolto tutto, anche la vita, tu non sei un cristiano”.
Gesù vuole che siamo cristiani, come il nostro Padre Celeste. Perfetti quanto sia possibile nella nostra umanità.

Amen.

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