-
Omelie liturgiche (299)
Omelia: « Gli avversari condannano l’Agnello innocente » Dal libro del profeta Geremìa Il Signore me lo ha manifestato e io l’ho saputo; mi ha fatto vedere i loro intrighi. E io, come un agnello mansueto che viene portato al macello, non sapevo che tramavano contro di me, e dicevano: «Abbattiamo l’albero nel suo pieno vigore, strappiamolo dalla terra dei viventi; nessuno ricordi più il suo nome».Signore degli eserciti, giusto giudice,che provi il cuore e la mente,possa io vedere la tua vendetta su di loro,poiché a te ho affidato la mia causa. Parola di Dio Dal Vangelo secondo Giovanni In quel tempo, all’udire le parole di Gesù, alcuni fra la…